Boccata d’ossigeno per i comuni della provincia di Foggia colpiti dal sisma del 2002. Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Pietramontecorvino e Celenza Valfortore su tutti possono tirare finalmente un respiro di sollievo dopo l’approvazione definitiva, da parte della Regione Puglia, della legge sulla ricostruzione post-sisma per i comuni della Capitanata. “Siamo soddisfatti, perché senza questo passaggio non potevamo proseguire la ricostruzione e per questo motivo ringrazio la Regione Puglia, il presidente Nichi Vendola, l’assessore regionale Fabiano Amati e tutti coloro che si sono prodigati in tale direzione – ha dichiarato Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino – l’unico rammarico è che questa legge si poteva fare sicuramente prima dato che la proroga è scaduta già da cinque mesi”. Il ddl, infatti, si è reso necessario perché il Governo Monti non ha autorizzato la proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre prossimo ma solo fino al 30 aprile scorso. Il sindaco, inoltre, fa riferimento anche alla legge regionale molisana per la ricostruzione, approvata già da diversi mesi. La situazione dei comuni pugliesi è ancora molto grave e la mancata proroga ha ancor di più compromesso le attività legate alla ricostruzione. Oggi, infatti, sono ancora migliaia le abitazioni da riparare, diversi i cantieri ancora aperti e i soldi per i mancati incassi tributari sono ancora da riscuotere. La legge regionale prevede uno stanziamento di 250mila euro per la copertura dei relativi oneri finanziari e concede ai comuni la possibilità di assumere nuovo personale esterno se non si vuole reimpiegare quello utilizzato con la Struttura Commissariale. Non solo, l’ente di via Capruzzi invita i comuni anche a utilizzare lo stesso personale convenzionandosi tra di loro. Soddisfazione per l’approvazione del ddl è stata espressa, oltre che dai sindaci del cratere, anche da diversi consiglieri regionali (fra i quali Francesco Damone di Puglia prima di tutto, Leo di Gioia e Giandiego Gatta del Pdl, Giannicola De Leonardis di Udcap) definendo la legge come “la migliore legge possibile”.
fonte: comune