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Spi-Cgil Foggia, domani il Congresso cittadino

Sono 3.582, a Foggia, gli iscritti al Sindacato Pensionati Italiani della Cgil, vale a dire il 12,5% sul totale dei 28.500 di tutta la Capitanata. Le donne, nel capoluogo, costituiscono il 57% della forza Spi. Ed è proprio una signora, con i suoi 102 anni, la tesserata più anziana della città. Martedì 18 febbraio, alle 16.30 (Sala Mazza del Museo Civico, Piazza Nigri 1), anche lei sarà chiamata a eleggere il nuovo gruppo dirigente della lega foggiana nell’ambito del Congresso Spi-Cgil di Foggia, la tappa più importante prima dell’assemblea congressuale provinciale di martedì 25 e mercoledì 26 febbraio. Complessivamente, sono 9 i centenari foggiani iscritti Spi-Cgil. L’iscritta più giovane, invece, titolare di una pensione di reversibilità, è una donna nata nel 1977.

L’assemblea congressuale della città di Foggia arriva dopo gli appuntamenti già svolti a Lucera, Manfredonia, San Severo, Cerignola, San Nicandro Garganico e in altre città della provincia con dibattiti molto partecipati: un segno, da parte di tutti gli iscritti, della volontà di essere protagonisti nelle scelte e nelle battaglie presenti e future della Cgil e del Sindacato Pensionati. A presiedere il Congresso del capoluogo ci saranno Franco Persiano, Segretario Generale Spi-Cgil Foggia, e Giovanni Forte, Segretario Generale Spi-Cgil Puglia.

VERSO I CONGRESSI PROVINCIALE E REGIONALE. Il Congresso Provinciale si terrà a Foggia il 25 e 26 febbraio, quello regionale dello Spi Cgil Puglia si svolgerà a Bari, all'Hotel Nicolaus (ex Sheraton), il 21 e 22 marzo. Un percorso che porterà al 19° Congresso nazionale dello Spi Cgil (Rimini il 15-16-17 aprile) e al 17° Congresso nazionale della Cgil a Rimini il 6, 7 e 8 maggio 2014.

Il documento con cui il Sindacato dei pensionati della Cgil contribuisce alla discussione congressuale della Cgil si chiama “La forza del nostro viaggio”: la forza del nostro viaggio per uscire dalla più grande crisi degli ultimi cinquant’anni con meno povertà, meno diseguaglianze, più giustizia sociale. ”Dobbiamo saper affrontare le nuove emergenze sociali: l’invecchiamento della società, la precarizzazione del lavoro, l’ondata migratoria. – scrive lo Spi Cgil nel proprio documento congressuale - Ciò richiede un nuovo e più forte sistema di welfare, per mettere il più possibile al riparo la nostra società dalle turbolenze e dalle incertezze dell’economia di mercato e della globalizzazione. È su questo terreno che si misura la qualità e la civiltà del nostro ordinamento sociale, la sua capacità di inclusione e di universalizzazione dei diritti, e il principio di eguaglianza resta il cardine su cui costruire una società più umana e più giusta. È in questo impegnativo orizzonte culturale che si devono collocare tutte le nostre iniziative, con uno sforzo straordinario di mobilitazione civile e democratica quale strategia in difesa e a sostegno della nostra carta Costituzionale”. 

LA PIU’ GRANDE ORGANIZZAZIONE SOCIALE D’EUROPA. Nato nel 1948, nello stesso anno della Costituzione italiana, lo Spi Cgil, con i suoi tre milioni di iscritti, è la più grande organizzazione sociale d'Europa. In Italia, si articola in diciannove strutture regionali, due di province autonome, centodiciotto strutture territoriali e oltre milleottocento leghe. All'estero, lo Spi è presente in diciannove Paesi, in rappresentanza degli anziani con pensione italiana.

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Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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