Si è appena concluso lo scrutinio delle elezioni (si fa per dire) provinciali. Sebbene da anni si discuta sulla possibilità di abolirlo questo Ente, ad oggi, ad essere abolita è soltanto la partecipazione democratica dei cittadini per la scelta dei propri rappresentanti.
Lucera 2.0, con i suoi tre consiglieri comunali, ha partecipato al voto in rappresentanza dei 1500 cittadini che l’hanno scelta alle ultime amministrative e, a questi, oltre che all’intera popolazione cittadina (non senza rammarico per l’insensata sospensione del suffragio universale), ritiene almeno di dover dar conto del proprio comportamento. I tre voti (864 per il calcolo ponderato) sono andati ad Antonio Tutolo per la carica di consigliere (eletto!!) e a Francesco Miglio per quella di presidente (eletto!).
Questa scelta, maturata e condivisa con l’intera maggioranza al comune, consentirà a Lucera di essere rappresentata in Provincia (del resto lo stesso Tutolo, 6 anni fa, si adoperò per semplificare la scelta ad un solo candidato per schieramento politico con la stessa finalità), consentirà un più facile e rapido raccordo tra il livello comunale e quello provinciale per le politiche in materia di Ambiente (ed è superfluo aggiungere altro rispetto all’importanza della questione), di Infrastrutture (per la mobilità interna e per l’istruzione di secondo grado) e di sistemi culturali e turistici.
Sotto l’aspetto più squisitamente politico, al netto degli steccati classici, la novità più significativa sullo scenario provinciale è certamente il ridimensionamento dell’asse di potere targato Manfredonia-Foggia, a vantaggio di una pluralità di istanze che provengono da altri territori come quello di San Severo e alto tavoliere, Lucera e Monti Dauni, nell’attesa che anche Cerignola “partorisca” un rinnovamento della propria classe dirigente.
In ambito comunale, con riferimento agli schieramenti politici di opposizione, il risultato di queste provinciali evidenzia da un lato l’egemonia di chi aderisce convintamente al motto “Dividi et Impera” con buona pace di qualche tramontato senatore e dall’altra, si registra un imbarazzante “non pervenuto”, quasi un’estinzione politica, un’evaporazione! Menomale che da quella parte avevano “le chiavi” del potere e una pletora praticamente infinita di “Santi in Paradiso”.
Sullo sfondo di tutta questa vicenda, ancora una volta, la difficile e mai vana battaglia a difesa dell’Ospedale di Lucera: non abbiamo ancora la forza sufficiente per scongiurare la definitiva chiusura, ma con questa scelta, la città ha una sentinella in più a combattere.
Il gruppo consiliare – Lucera 2.0
Carolina Favilla - Vincenzo Leccese - Simone Cantore