Le Associazioni Daunia&Sannio e Skander, organizzano con il patrocinio dei Comuni di Alberona, Casalvecchio di Puglia, Faeto e Troia, il terzo appuntamento dell’VIII edizione del Festival
'La lingua che unisce, musiche folkloriche e versi dei Monti Dauni'.
- Le prime due manifestazione sono state già realizzate nei Comuni di Casalvecchio di Puglia e Faeto, il prossimo 13 ottobre, alle ore 17,00, sarà la cittadina di Troia ad ospitare la serata conclusiva presso l’Auditorium comunale Jean-Marie MARTIN, in Viale Regina Margherita 120.
Animeranno la manifestazione i gruppi musicali:
- I Zulia dell’Associazione Melagranata di Troia
- I Tallandishat, di Casalvecchio di Puglia
- La Corale Nuova Provenza di Faeto
- Ansambli Muzikor Skander, di Casalvecchio di Puglia
- I Briganti di Baselice
Il progetto è patrocinato dai Comuni di Alberona, Casalvecchio di Puglia, Faeto e Troia ed è cofinanziato dalla Regione Puglia con risorse appositamente destinate dalla Legge regionale n. 5/2012.
Le prime due manifestazioni, annualmente, sono dedicate alle minoranze linguistiche presenti su questo territorio: “Arbereshe e Francoprovenzale”, rispettivamente di Casalvecchio di Puglia e Faeto; il terzo appuntamento, a rotazione, è realizzato in uno dei 29 Comuni dei Monti Dauni: lo scorso anno fu Alberona ad ospitare la manifestazione.
La finalità del progetto favorisce una osmosi culturale ancorata a concetti di fratellanza e condivisione, salvaguardando e promuovendo l’identità di ciascuna appartenenza.
Presenti alla manifestazione:
il dott. Bartolomeo Zoccano, ex Sindaco di Greci, attualmente Consigliere nazionale ANCI delegato alle funzioni della legge 482 – interverrà sulle funzioni di tale normativa;
il dott. Giuseppe Trincucci, storico, membro della Società Storia Patria Puglia – il cui argomento sarà incentrato sulla Cultura del dialetto;
la dott.ssa Marika Borrelli, giornalista e scrittrice, originaria della cittadina di Troia e della vicina comunità Arbereshe di Greci; il suo excursus sarà incentrato sulla diversità Arbëreshë del nostro Meridione.
Il Festival è certamente un’occasione di riflessione sul dialetto e sulle lingue minoritarie, autentici contenitori di cultura e tradizioni che, se non adeguatamente sostenuti, rischiano di essere consegnati precocemente all’oblio.
La manifestazione, nel contempo, si realizza come una festa popolare coinvolgendo non soltanto gli addetti ai lavori, ma anche le comunità interessate che hanno sempre accolto con entusiasmo poeti e gruppi musicali, partecipando attivamente allo svolgimento dell’evento.
La serata ospita, per assonanza, la premiazione della sezione concorsuale della poesia dialettale del Premio Letterario Nazionale Federico II – Daunia&Sannio – V Edizione 2024, la cui manifestazione conclusiva si terrà in Lucera il prossimo 9 novembre.