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UN VINCITORE SICURO ALLE PROSSIME ELEZIONI: L’ASTENSIONISMO

Si sono già aperte le danze per il posizionamento  dei partiti ( o di quello che resta dei partiti ormai straziati dalle polemiche interne) in vista delle ormai vicine elezioni amministrative.  Più che di partiti si tratta di frange che si muovono autonomamente e disinvoltamente per ragioni non di certo nobili, cercando un ombrello protettivo per darsi una paternità  politica  e di verginità all’esterno ed esibendo talvolta, come spauracchio, cartelli famigliari in possesso dei cosiddetti tesoretti di consensi personali, come dire?, ad personam. Naturalmente bisogna ripartire dalle macerie che sta lasciando l’esperienza Dotoli, che di certo ha completamente disatteso tutte le promesse di rinnovamento, dopo la triste fine dell’esperienza Morlacco.  Il mancato rinnovamento ha danneggiato lo stesso partito (o movimento), che allo stato si trova in stato vegetativo. Il quadro politico che si presenta ora agli occhi degli elettori è davvero deprimente. Più che alla rincorsa volta a risollevare le sorti della città, si sta assistendo ad una gara di forza per accaparrarsi la poltrona. E la solita storia, direte, ma questa volta i contorni sono ancora più evidenti e preoccupanti indicatori di una ripetizione del passato. Il fatto è che nel sistema-partiti non c’è stato e non  ci sarà un vero ricambio. Si passa disinvoltamente da uno schieramento all’altro per soddisfare appetiti personali, disattendendo allegramente  anche le promesse elettorali di fedeltà al simbolo e allo stesso programma scritto e riletto pubblicamente. 

 La sola componente che sino ad ora è stata coerente con quello che  contraddistinto la scorsa campagna elettorale è quella che fa capo ad Antonio Tutolo. Il quale avrà pure  talvolta esagerato nello spiegamento delle  sue forze di oppositore e di polemica, ma è restato fedele al suo cliché originale. Tutolo intende giocarsi il  tutto e per tutto, nel senso che vuole capitalizzare tutte le sue battaglie contro il malaffare della politica ( in senso penale ed amministrativo) per determinare il vero cambiamento a Palazzo Mozzugruno. Tutte le previsioni lo indicano come super favorito e ciò lo rende sempre più gasato in vista del traguardo elettorale. Alle persone più vicine avrebbe lasciato intendere che se la città ripiomberà  nel vecchio teatrino della politica non esisterà a mettersi da parte, perché alla lunga le battaglie si devono solo vincere, per non disperdere tutto il patrimonio di duro impegno e di denunce messo a disposizione della città.  La cosa non è facile, ma Tutolo  non è il tipo da arretrare dinanzi alle difficoltà.  Sta agli altri fronteggiarlo, cosa che sarà problematica, perché dall’altra parte della barricata ci sono tanti che dovrebbero battersi il petto.  Nel lavoro di denuncia  starà in buona compagnia con i grillini, dei quali, però, allo stato non si conosce la vera forza. 

Il Pd potrebbe ripresentarsi all’interno della sinistra come forza veramente riformista, però bisognerà vedere quali frutti saprà esprimere il recente congresso, che, come è noto,  ha visto la elezione del restauratore Fabrizio Abate come primo responsabile del partito. L’assise sembra aver accantonato per il momento gli ultimi strappi, ma la convinzione di tanti è che gli oppositori tenteranno in ogni modo di ostacolare il cammino di rinnovamento.  In questo quadro poco edificante, l’unica certezza viene dal fatto che certamente il vero vincitore delle elezioni sarà l’astensionismo, che già nel passato ha raggiunto punte ragguardevoli.  Del resto, si chiede il cittadino, perché andare a votare se al Comune si continuerà  ad incrociare  le solite faccia, gli stessi musicanti  variamente riciclati? Tanto vale prendersi una vacanza salutare per la propria salute! Come non dar ragione a quanti la pensano così? 

a.d.m.

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Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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