Sono giunte in questi giorni direttamente dal Ministero dell’Economia delle importanti rassicurazioni sul futuro della cosiddetta “Cartiera” di Foggia, ovvero dello stabilimento dauno dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato(IPZS). Come si ricorda, nei giorni scorsi – in seguito alla sentenza emessa dal Consiglio di Stato nella quale si avallava la decisione di Lottomatica di non affidare più al Poligrafico la fornitura degli scontrini del Gioco Lotto – l’IPZS aveva deciso di rimandare l’assunzione a tempo indeterminato di sei giovani apprendisti in scadenza di contratto.
In quell’occasione – e dinanzi ad uno scenario cupo per le attività produttive del sito industriale – le Organizzazioni Sindacali (SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL – UGL) avevano reagito compatte attraverso la diffusione di comunicati nei quali si chiedeva alle forze politiche locali di scendere in campo per difendere uno degli ultimi baluardi industriali presenti nel già povero territorio di Capitanata.
Dopo i richiami dei rappresentanti provinciali delle Organizzazioni Sindacali di categoria, l’onorevole Michele Bordo ha scelto di impegnarsi per fornire alcune soluzioni a questa crisi industriale. Attraverso l’interesse dell’on. Bordo, i segretari territoriali delle quattro sigle sindacali operanti nello stabilimento IPZS di Foggia sono stati ricevuti lo scorso 26 luglio dal on. Stefano Fassina, Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, il quale ha fornito importanti elementi confortanti sul futuro della “Cartiera”.
In particolare, il Vice Ministro Fassina ha illustrato i contenuti del recente “decreto del fare” nel quale è presente una modifica all’articolo 2 della legge 559/1966 in materia di compiti dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Ebbene nel nuovo testo normativo – al fine di impedire fenomeni di contraffazione e per tutelare il patrimonio dello Stato – viene esteso il campo di applicazione delle cosiddette “carte valori” a tutti i prodotti “destinati ad attestare il rilascio da parte dello Stato” e che “sono realizzati con tecniche di sicurezza”.
Secondo il parere dell’On. Fassina tutte le produzioni della “Cartiera” di Foggia rientrano sicuramente nei requisiti indicati dalla modifica normativa appena approvata alla Camera. Inoltre, questa nuova specifica di legge viene estesa a nuove produzioni che potrebbero aggiungersi in tempi brevi alle lavorazioni realizzate nel plant industriale IPZS di Foggia. Le rassicurazioni giunte dal mondo della politica si apprestano quindi a scongiurare una fase di crisi del polo industriale ed a garantire – o ad aumentare – gli attuali livelli occupazionali almeno per il prossimo futuro.
La responsabilità e l’unitarietà delle sigle sindacali con il sostegno delle forze politiche locali – come testimonia questa vicenda – può rappresentare un modello sul quale puntare per rilanciare il territorio di Capitanata in questo periodo di crisi economica e lavorativa. Per questo motivo, le Organizzazioni Sindacali territoriali (SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL – UGL) ringraziano per l’interesse mostrato nella vicenda il Vice Ministro Stefano Fassina e l’onorevole Michele Bordo per la tempestività e la serietà con la quale hanno affrontato il problema relativo alla “Cartiera” di Foggia.