Continua la campagna vaccinale anti COVID nei punti vaccinali, negli hub, nei centri specialistici e ad opera dei medici di medicina generale della provincia di Foggia per la somministrazione di prime e seconde dosi.
Dall'avvio delle attività ad oggi sono state somministrate 233.453 dosi di vaccino. Di queste, 176.127 sono le prime dosi e 57.326 le seconde.
Le persone ultraottantenni che hanno ricevuto la prima somministrazione sono 35.897; di queste, 28.422 hanno ricevuto anche la seconda dose.
Inoltre: hanno ricevuto la prima dose di vaccino 28.212 persone estremamente vulnerabili e, di queste, 4.555 hanno ricevuto anche la seconda; hanno ricevuto la prima dose 11.138 caregivers/familiari conviventi e, di questi, 990 hanno ricevuto anche la seconda dose; hanno ricevuto la prima dose 40.610 persone di età compresa tra 70 e 79 anni e, di queste, 3.247 hanno ricevuto anche la seconda la seconda somministrazione; hanno ricevuto la prima dose 42.627 persone di età compresa tra 60 e 69 anni.
I medici di medicina generale, ad oggi, hanno effettuato 50.818 somministrazioni di cui 9.089 a domicilio.
Oggi, presso l'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo sono stati vaccinati, tra prime e seconde dosi, 58 pazienti estremamente vulnerabili e 28 caregivers/familiari conviventi.
POLICLINICO RIUNITI FOGGIA
Al Policlinico Riuniti di Foggia, presso il Poliambulatorio Vaccinale dell'UOC Igiene del plesso D'Avanzo, fino alle ore 17.00 di oggi, mercoledì 5 maggio, sono state vaccinate 280 persone: 195 con condizioni di estrema vulnerabilità, 25 conviventi di pazienti ad alto rischio, 60 adulti di 60 anni di età e più.
“Invitiamo i cittadini e le cittadine pugliesi – raccomanda l’assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco – a presentarsi nei centri vaccinali all’orario indicato dalla adesione, per facilitare la somministrazione delle dosi, controllando anche su lapugliativaccina.it eventuali cambiamenti di data e ora, che saranno comunque comunicati anche via sms o per telefono.
Gli assembramenti incontrollati nelle aree esterne dei centri spesso sono dovuti ad anticipi nella presentazione ai centri, dove il personale sanitario e della Protezione civile – che ringraziamo ancora una volta per lo sforzo - provvede a prendere la temperatura, invitare all’igiene delle mani e a indicare le zone di attesa.