Parte la campagna di raccolta materiali per celebrare il grande evento del 2024.
- Correva il 16 ottobre 1924 quando, con apposito Regio Decreto n. 1700, il Re, Vittorio Emanuele III, decretava in merito alla “Istituzione di un Regio Istituto Tecnico in Lucera”, per far sì che nel “capoluogo dei Monti Dauni” sorgesse una valida alternativa agli indirizzi di studio umanistico. Si pensò in grande per Lucera, affinché diventasse una città pronta ad accogliere gli studenti di tutta la Puglia, all’interno di un vasto panorama ricco di fermenti culturali, tutti tipici dell’odierna cittadina candidata Capitale della Cultura 2026.
«Ci avviamo a celebrare un secolo di storia e di storie – commenta la Dirigente Scolastica, prof.ssa Laura Flagella –. Storie di crescita umana, conoscitiva, educativa, professionale, che si sono mescolate alla storia di un territorio peculiare nella cornice dei più ampi accadimenti nazionali e globali. Generazioni di studentesse e studenti che tra le nostre mura si sono formate per incarnare il futuro. Questa consapevolezza ci rende evidentemente colmi di orgoglio e di gioia nell’essere, nel presente, i prosecutori di questo lavoro complesso e sfidante che punta a guidare le giovani generazioni all’autodeterminazione; per quanto ardua sia la sfida, in un contesto sociale sempre più contraddittorio e in rapida evoluzione, teniamo ben saldo il timone consci delle nostre responsabilità e altrettanto consapevoli che non esiste evoluzione che non affondi saldamente le radici nel passato».
Avviandosi verso il primo centenario della sua istituzione, dunque, l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Vittorio Emanuele III” – che nei decenni ha saputo consolidarsi nei numeri e nei variegati indirizzi di studio (ragioneria, geometra, turismo, grafico, biochimico) – ha lanciato una campagna di raccolta materiali (foto, video, testimonianze, aneddoti, ricordi…) affinché nulla vada perduto nel mare della memoria. L’appello è ovviamente rivolto in primis all’utenza della “Ragioneria” – dai Dirigenti ai docenti, dal personale di segreteria ai collaboratori, dagli studenti ai genitori – che, nel corso di questi lunghi cento anni hanno attraversato le mura delle tre sedi istituzionali, ma anche a chiunque ne abbia avuto un contatto sul territorio: «Chiamati a vivere come comunità educante, vogliamo tutti insieme celebrare questo importante traguardo – aggiunge la DS Flagella –, interpretandolo come il fil rouge di una serie di eventi: spettacoli teatrali, pubblicazioni, approfondimenti, testimonianze di ex alunni, delineazione di prospettive future perché tanto ancora c’è da fare per raggiungere nuove mete e creare nuove storie di successo e di riscatto che chi verrà dopo di noi racconterà con altrettanta soddisfazione».
L’attività di organizzazione e di raccolta materiali è affidata a una Commissione ad hoc di docenti e personale ATA, coordinata dalla collaboratrice della DS, prof.ssa Anna Maria Giannini, memoria storica nonché ex alunna dell’ITET – Istituto che anche quest’anno, secondo le classifiche Eduscopio della Fondazione Agnelli, tra quelli ad indirizzo tecnico-economico della Capitanata, si è classificato sul podio per il numero di diplomati che si iscrivono ad un percorso universitario –: è possibile, pertanto, postare ogni tipo di ricordo sul gruppo Facebook “Amici della Ragioneria/ITET "Vittorio Emanuele III" di Lucera 1924-2024” (link:www.facebook.com/groups/centenarioitetlucera/). «In questo secolo di storia – rimarca Giannini – la “Ragioneria” ha svolto un eccellente ruolo formativo per tante generazioni di adolescenti, me compresa, che si sono inseriti con successo in vari ambiti lavorativi internazionali, oltre che locali, grazie alla solida preparazione di docenti che hanno costituito, nei vari decenni, il nocciolo duro della nostra istituzione scolastica. In questo anno celebrativo, pertanto, ex alunni e docenti della scuola saranno protagonisti delle varie nostre iniziative per mantenere vivo il passato restando altresì in contatto con l’ambiente esterno. L’apertura al territorio e il contatto con il mondo del lavoro da sempre connotano, infatti, la nostra attività, consentendoci di stare al passo con i tempi e di cogliere, altresì, sempre nuovi trend di sviluppo lavorativo, quali quelli che ci hanno portato a modificare il curriculo scolastico con l’introduzione di sempre nuovi indirizzi di studio».